Iniziative
Iniziative - Istruzione, Cultura e FormazioneConcorso fotografico "terrAmbiente"

Il concorso si articola in due sezioni:
- Giardini Aperti
- Campagna samassese
Per maggiori informazioni sulle modalità di partecipazione, consultare la locandina e il Regolamento del concorso.
Scadenza per l'invio delle foto: ore 24:00 del 15 maggio 2016.
La Giornata della Memoria - 27 gennaio 2015

Il film narra la storia di una bambina che, durante il nazismo, vive con la famiglia adottiva, che in casa nasconde un amico ebreo per salvargli la vita.
La protagonista trova la forza per superare i momenti terribili della sua vita, rifugiandosi nella lettura e “rubando” i libri condannati al rogo dalla censura nazista.



Aspettando il Natale - Samassi 20 Dicembre 2014

Scarica la locandina dell'iniziativa
Concorso letterario FUEDDAI IN TUNDU

Il Comune di Samassi, nell'ambito del MAGGIO CULTURALE SAMASSESE 2014, in collaborazione con l’associazione culturale Sa Bertula Antiga presenta la prima edizione del concorso poetico in lingua sarda “Fueddai in tundu” (*).
La partecipazione è aperta a tutti i coloro che amano scrivere ed esprimersi utilizzando i versi in lingua sarda.
Il concorso si divide in tre categorie in base alle differenti fasce di età.
(*) Iniziativa finanziata con fondi stanziati dalla Regione Sardegna in occasione de "Sa Die de sa Sardigna".
Scarica il bando integrale del concorso:
Bando del concorso [doc]
Bando del concorso [pdf]

Concorso letterario Fueddai in tundu
Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore
23 Aprile 2014, ore 16,00 - 19,00 - Biblioteca comunale
La Biblioteca Comunale di Samassi partecipa alle celebrazioni organizzando una giornata-evento dedicata al libro e alla lettura.
Consulta i dettagli dell'evento sulla pagina della Biblioteca comunale: Giornata mondale del libro
Centenario dell'edificio della Scuola elementare – Mostra di foto e oggetti



Nella mostra, aperta dal 14 al 21 settembre 2013, nel periodo quindi della festa di San Geminiano che si è svolta come di consueto nella piazza antistante la scuola, sono state esposte fotografie e pagelle scolastiche, documenti ingegneristico/architettonici quali tavole e piante relative alla fase di progettazione e realizzazione dell'edificio, e svariati oggetti "d'epoca" come banchi, grembiuli, libri, sussidiari, astucci, penne, calamai, matite, pennarelli e così via.
Tutto il materiale esposto è stato messo liberamente a disposizione dalla cittadinanza.
La mostra è stata visitata da un grandissimo numero di persone, grazie anche appunto alla concomitanza della festa di San Geminiano, le quali hanno potuto apprezzare la vastità di materiale fotografico e oggettistico esposto e ripercorrere e risvegliare così i ricordi della propria infanzia.




Samassi in Bianco e Nero – Mostra fotografica

Visto il grande successo di visitatori riscosso dalla mostra e a seguito delle numerose richieste da parte della cittadinanza, l'apertura è stata prolungata sino al 2 giugno 2013.
L'abbondante materiale fotografico esposto durante la mostra è stato liberamente messo a disposizione dai cittadini samassesi, alcuni dei quali hanno impreziosito le opere attraverso delle poesie e dei testi in prosa.


Le foto sono state inoltre proiettate in sequenza e a ciclo continuo su uno schermo gigante, consentendo ai visitatori di apprezzarle comodamente seduti in un'area apposita della sala.


Attraverso la mostra si sono potuti ripercorrere avvenimenti, rivedere persone (e talvolta se stessi) e luoghi di Samassi in alcuni casi scomparsi o profondamente cambiati rispetto a oggi: dai duri momenti di lavoro nei campi ai matrimoni festeggiati all'interno delle case in terra cruda, dal lavoro delle sarte alla preparazione dei dolci fatti in casa, e così via.

In tal modo è stato possibile identificare in modo più preciso personaggi e luoghi rappresentati e dar luogo ad interessanti dibattiti tra gli stessi visitatori.


La mostra si è rivelata così, oltre che un avvenimento “visivo”, un momento di ritrovo per la comunità in cui si è potuto ricordare insieme e scoprire curiosità o fatti in parte dimenticati anche attraverso i racconti orali che i numerosi visitatori hanno immancabilmente stimolato.
